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who, when, what, why and were

ecco, chi siamo è già una bella domanda.siamo un gruppo, una comune-ty, un insieme di persone (più donne che uomini, ma anche uomini) diverse per mestieri e gusti, pensieri ed età, inclinazioni e sentimenti, eccetera ed eccetera. Possiamo andare insieme in birreria, a teatro, a cena, in piscina, al cinema, ma in questo caso ci siamo ri-uniti sulla scorta dell’indignazione: l’attacco alla 194, che già era nell’aria dopo le condanne clericali della fecondazione assistita e dei pacs, ci ha convinto che era ora di muoverci.Chè neanche prima eravamo fermi, non lo si creda: eravamo in piazza, con bellissimi cappelli da streghe, alla manifestazione di Milano nel 2006, eravamo in piazza qui subito dopo la vergognosa irruzione della polizia in ospedale, a  Napoli. Ed eravamo sui nostri blog in questi ultimi anni, e anche da lì abbiamo raccolto le voci delle donne, che emergono dalle solitarie ricerche su google su “come si interrompe gravidanza” o “clinica privata per abortire” . E anche “come si fa a convincere la mia ragazza a tenere il bambino”, e lì ti metti le mani nei capelli.Perchè sono soprattutto le giovanissime, e i giovanissimi, ad essere ancora angosciati, e disinformati, e preda dei messaggi televisivi e dei sensi di colpa di chi vuol far credere che avere un bambino sia sempre e solo talmente bello da ripagare di ogni cosa. E non è così, perchè per tutti la vita è una, e rovinarla per sè vuol dire anche rovinarla ai propri figli. E qui siamo già nello specifico, chè la presentazione sfugge subito di mano: ma, ecco, la discussione su questi temi è uno dei motivi di questo blog,  però credo che più ancora abbiamo voglia  di informarci e informare (sui diritti, ma anche sulle opportunità, sugli strumenti, sulla cultura) e di parlare “al femminile”, maschietti compresi a cui non farà male lasciar uscire la propria metà del cielo. E di offrire, quando è possibile, consigli pratici e spunti per azioni collettive.Ogni contributo in questo senso sarà il benvenuto, e credo di interpretare il pensiero di tutti gli Autori di questo blog affermando subito che la finta democrazia del “diritto di parola per tutti” qui non trova terreno favorevole: se paparatzi ci offrirà un dieciminuti dal suo balcone, magari in cambio potremo ospitargli un post, ma fino a quel momento la grancassa contro i diritti delle donne qui non troverà spazio se non in casi eccezionali e dopo discussione del gruppo.