Contraccezione, Aborto e Come Rimanere Incinte

In tutto il rumore che satura l’etere, in questi tempi oscuri e oscurantisti, il dibattito sulla sessualità femminile non si articola solo sull’aborto in quanto pratica medico-chirurgica, ma anche sulla demonizzazione degli strumenti contraccettivi, soprattutto quando indirizzati a prevenire la gravidanza.

Ecco così nascere la leggenda della cosiddetta “pillola del giorno dopo” come pillola abortiva.

In Italia lo sport nazionale è la cattiva coscienza, quindi si spacciano per coincidenti cose che non lo sono affatto:

Da un lato abbiamo la pillola del giorno dopo, che previene l’ovulazione, e quindi impedisce la fecondazione dell’ovulo e la sua trasformazione in embrione.

Dall’altro abbiamo la famigerata RU-486, che quelli in malafede (e solo loro) tentano di far passare per pillola del giorno dopo, ma che tale non è. Questo farmaco, infatti, va ad agire sull’embrione già impiantato e per tanto interrompe forzosamente una gravidanza.

Lungi dal voler essere esaustivi in poche righe, quello che preme sottolineare è che la contraccezione è diversa dall’aborto, e che molti tendono a farle coincidere.

Per questo è necessario comprendere le differenze tra atto sessuale e riproduzione come tra contraccezione e aborto.

Di seguito proponiamo un video prodotto per Planned Parenthood, una organizzazione che sostiene la gravidanza e la gestazione consapevole negli Stati Uniti.

I punti salienti del video, disponibile solo in inglese, sono:

  • Non c’è bisogno di eiaculazione per la gravidanza, l’uomo emette del liquido seminale anche durante l’atto, prima dell’acme.
  • Il liquido seminale che entri anche per caso a contatto con la mucosa vaginale può comunque farsi strada fino all’utero
  • Lo sperma sosta nella cavità uterina e può impiegare giorni prima di fertilizzare un ovulo.
  • Una volta fertilizzato, la gravidanza non è considerata in atto fin quando, una volta impiantatosi nell’utero, l’embrione comincia a rilasciare progesterone che blocca le mestruazioni.

Quindi non si può considerare una donna incinta prima di 20 giorni dall’ultima ovulazione, dato che anche con embrione in formazione c’è sempre la possibilità che il ciclo mestruale spezzi il circolo virtuoso, e questo va tenuto conto, se si vuole parlare di queste materie…

3 risposte a “Contraccezione, Aborto e Come Rimanere Incinte

  1. bravo, a scovarlo e postarlo.

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